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La community rappresenta la corrispondente ”aggregazione” virtuale rispetto a quella territoriale. La possibilità di instaurare un continuo dialogo e confronto tra azienda e utenti diventa fondamentale anche per analizzare i feedback degli iscritti, apprenderne dinamiche, esigenze e problemi, al fine di migliorarsi e far crescere il proprio business.

Questa è la puntata numero 4 dedicata ad una delle strategie più efficaci di Local Marketing: le Community.
Se ti sei perso la scorsa puntata, la trovi qui: Google My Business e Local Marketing.

SOMMARIO

Cosa sono le Community e come gestirle

Immagina di radunare tutti i tuoi clienti abituali in un grande luogo virtuale: queste sono le Community. Qui, proprio grazie al fatto che sia online, i tuoi clienti più affezionati possono restare in contatto con te ventiquattro ore su ventiquattro, chiederti informazioni, condividere idee, relazionarsi spontaneamente anche con le persone, all’interno della tua community, che non conoscono personalmente, invitare altre persone (amici o conoscenti) ad entrare a far parte di questa community e favorire l’interazione. 

Da sempre sentirsi parte di un gruppo che condivide una qualsiasi cosa come un interesse, una passione, un problema, un’esigenza, rappresenta un fattore determinante per poter poi innescare quel senso di appartenenza che può diventare uno strumento potentissimo per la tua azienda. Avere una community tua e che parla di te con all’interno i tuoi clienti fedeli che in maniera del tutto naturale e inconsapevole, diventano i più efficaci promotori della tua attività; ha davvero dell’incredibile!

Quindi non, addetti alle pubbliche relazioni “esterni” che sostanzialmente non hanno nessun sentimento rispetto al tuo business, ma persone che nel corso degli anni si sono affidate a te e che si sentono ora felici di poter fare finalmente qualcosa per la tua attività locale. Non è fantastico? Bada bene però: aprire una community di persone che ti seguono richiede impegno, dedizione e soprattutto “presenza”. Non puoi pensare di lasciare che vada da sé.

community local marketing

Ascolta il Podcast Marketing

Su questo tema, ascolta l’interessante puntata del podcast marketing disponibile su iTunesSpotifyGoogle PodcastSpreaker e YouTube, oppure puoi ascoltarla direttamente qui di seguito:

Ascolta “Google My Business e Strategie di Local Marketing 4 di 4 [Cinzia De Falco]” su Spreaker.

Prima di aprire la tua Community fatti delle domande

L’errore più comune è quello di aprire una Community e poi abbandonarla senza pensare alle conseguenze e soprattutto alla percezione che diamo a chi ci segue. Le community rappresentano uno strumento molto potente di Local Marketing ma che richiedono tempo, dedizione ed impegno.

Quindi prima di aprire la tua Community. chiediti se sei in grado di assumerti questo impegno, non fare l’errore di aprire questo luogo di incontro virtuale pensando che questo vada avanti da solo e che non ci sia bisogno del tuo apporto. Al contrario, se decidi di creare la tua community online devi essere consapevole che tu dovrai essere l’insostituibile punto di riferimento.
Quindi le domande alle quali devi rispondere sono tre:

  1. Quali obiettivi intendo raggiungere tramite la community?
  2. Quanto tempo e risorse richiederà la sua gestione?
  3. Quanto valore potrebbe generare l’apertura di questo canale per la mia attività?

Se e solo quando ti sentirai pronto potrai davvero farlo e soprattutto potrai ricavarne i frutti. Consiste pur sempre in un investimento che, come tale, richiede il giusto tempo e le giuste risorse, proprio per questo occorre valutare con attenzione se sei disposto a seguirlo, nutrirlo e farlo crescere con impegno e costanza.

Sulle strategie, statistiche di Local Marketing ho scritto un manuale (Guida Google My Business) di cui poi scaricare gratuitamente le prime 30 pagine!

A proposito di Community…Local Guides!

Le persone a differenza della pubblicità sono più credibili, riescono a trasmettere quel lato umano tanto ricercato dagli utenti che di certo un’immagine, un cartellone o annuncio sponsorizzato non potranno mai dare. Google ci tiene a far sì che i risultati presenti nella sua SERP siano quanto più possibile corretti, esaustivi e puntuali. Ecco perché pensa a come procurarsi degli alleati che in qualche modo possano aiutarlo in questa sua missione; sto parlando delle cosiddette Local Guides (guide locali) che spontaneamente forniscono correzioni e integrazioni. Si tratta di una vera e propria comunità di utenti che pubblicano foto, rispondono a domande, correggono informazioni errate, danno consigli. Tutto ciò che devi fare è trovare e “ingaggiare” i tuoi personali influencer, le tue Local Guides, come fare?

I migliori “candidati” sono proprio i tuoi clienti più affezionati. Individua in questa cerchia quelli maggiormente “attivi” sul web, non dovranno fare altro che postare foto autentiche di ciò che accade all’interno del tuo locale, pubblicare immagini dei tuoi prodotti o servizi, dare opinioni, consigli, raccontare sensazioni, emozioni, insomma diventare un punto di riferimento per la tua attività che, naturalmente, avrà un importante ritorno in termini di pubblicità.

Le persone amano sentirsi parte di un gruppo e adorano sentirsi parte attiva di un processo di crescita, soprattutto quando questo riguarda qualcosa a cui tengono particolarmente.

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