Se sei un creativo, non puoi essere troppo prudente…
Ho impiegato anni a superare la voce interiore di mia madre che mi diceva: “Max, sii prudente!”
Quando anni fa ho fatto della mia passione un business, è stato il momento in cui ho smesso di essere prudente.
Un po’ per volta, confesso, ma il muro l’ho sgretolato, un mattone dopo l’altro.
Una cosa oggi è chiara, come dice G.Lois:
“L’atto creativo, se dettato dalla prudenza, diventerà monotono e ordinario, quindi invisibile”.
Allora, se sei un creativo, meglio spericolato che prudente.
Meglio audace che cauto.
Meglio essere notati e ricordati, che passare inosservati.
Purtroppo amic*, non esistono vie di mezzo.