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Scrivi pensando alle immagini. Non creare immagini se prima non hai scritto.


Se qualcuno si è preso la briga di scrivere un concetto come: “In principio era il verbo”, significa che prima di mettersi lì a scegliere immagini pseudo-creative, la cosa migliore da fare è prima di tutto scrivere una maledetta buona idea!

A volte mi viene da pensare che la maggior parte dei Grafici siano analfabeti, li vedo lì faccia al monitor a scorrere decine e decine d’immagini cercando un’ispirazione, come se fossero capaci di pensare solo per immagini.

Nessuno che si metta a tavolino a scrivere prima di tutto un’idea.

Nella migliore delle ipotesi, attendono che qualcun altro scriva due parole che poi, come spesso accade, risultano essere quasi sempre completamente scollegate da qualsiasi linguaggio visivo.

Mancanza di sinergia.

Pare che nessuno abbia notato il fatto che i più grandi pubblicitari di tutti i tempi sono sempre stati in grado di scrivere grandi titoli a effetto, a volte di loro pugno, altre volte gomito a gomito con copywriter di talento.

E ora veniamo proprio ai copywriter che nella maggior parte delle volte scrivono come se la pubblicità fosse fatta di sole parole, come se scrivessero un romanzo o un racconto, perdendo di vista l’importanza di scrivere parole che si prestino a un utilizzo visivo.

Parole che abbiano la capacità di creare immagini, che suscitino emozioni e che invoglino all’azione. Parole che prima di tutto possano essere usate in sinergia con le immagini: “parole visuali”.

È qui che avviene la magia: quando si scrive pensando alle immagini e quando si creano immagini solo dopo aver messo per iscritto una buona idea creativa.

Il resto, come diceva qualcuno, è noia.


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