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Come ha fatto Zoom a passare da 10 a 200 milioni di iscritti in meno di 2 mesi? Inoltre, come ha fatto a registrare solo nel mese di Marzo 2020 un incremento del 1300%?

In questa puntata del podcast marketing ti parliamo del suo straordinario modello di business e di come puoi pensare di replicarlo anche tu per migliorare i tuoi affari.

SOMMARIO

Podcast Marketing

Ecco il mio consiglio: ascolta questa puntata! Puoi farlo qui oppure cliccando sul tasto dove potrai scegliere, in base al tuo device, la fonte di ascolto migliore:

Ascolta “ZOOM: ecco perché il suo modello di Business è Vincente!” su Spreaker.

Concetti in sintesi

Il modello di business di zoom si basa sul Freemium

Zoom è un servizio di videoconferenza basato su cloud creato pensando alle aziende.

Lo zoom ha aumentato drasticamente la popolarità durante la pandemia di COVID-19 passando da 10 a 200 milioni di iscritti. Nel solo mese di marzo 2020 ha registrato un +1300% di download della sua app.

Zoom offre 4 diversi piani di abbonamento, uno dei quali è il piano gratuito. Il piano gratuito di Zoom offre una riunione in video conferenza fino a 100 partecipanti dalla durata massima di 40 minuti. Non ha scadenza.

Il modello di Zoom punta a convincere i suoi utenti gratuiti a diventare clienti paganti. Il modello freemium ha contribuito ad aumentare i tassi di adozione e ad aumentare la pubblicità del passaparola.

Come opera zoom?

I piani base:

La risposta è abbastanza semplice: piano gratuito è quasi completo, offre le stesse funzionalità dei suoi concorrenti, ma senza alcun costo.

Affidabilità – Alla gente è piaciuta l’interfaccia utente semplice e intuitiva. Ma soprattutto, sono rimasti bloccati con Zoom per un motivo: “perché funziona e basta!”

L’elemento vincente

I piani a pagamento non sono cosi competitivi, ma il gratuito sì, è quest’ultimo quindi l’elemento vincente poiché le persone si avvicinano, lo usano per tutto il tempo che vogliono (e non per 15 giorni o un mese) senza loghi fastidiosi o scritte sul video. L’unico limite sono i 40 minuti più che sufficienti per una veloce video-call. Questo permette alle persone di usarlo per più tempo e quindi di far entrare Zoom nella propria zona di confort. Quando le esigenze diventano più importanti, il passo verso la versione a pagamento è breve anche se costa più dei concorrenti che però sono sempre rimasti fuori perché hanno imposto troppi limiti alle propri versioni di prove.

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