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Meglio investire sui Social oppure sulla TV? Oppure è meglio la radio o un quotidiano? O forse, semplicemente, credi che ci sia un canale migliore di tutti gli altri? Non è così e in quest’articolo ti mostro in che modo puoi scegliere il miglior canale di comunicazione in base alla fascia d’età del tuo potenziale cliente.

SOMMARIO

Come scegliere il canale di comunicazione

Tutto ciò che serve a comunicare il tuo prodotto, il tuo servizio e il tuo brand è di fondamentale importanza. Che sia un post su Facebook, un jingle alla radio o su Spotify, oppure semplicemente una brochure, qualunque ogni cosa sia, essa ha davvero molta importanza e va scelta e pianificata con molta attenzione, soprattutto in base al target.

Semplifica e informa

Una volta individuato il tuo target, prima ancora di scegliere il canale, sappi che la mossa vincente è sempre la semplificazione della comunicazione.

Oggi tutto deve essere estremamente fluido, lineare, semplice, chiaro, non ambiguo, pochi fronzoli e dritto al sodo.

C’è una frase dello straordinario Ogilvy, tra i più grandi creativi e pubblicitari di tutti i tempi, che ho messo in bella vista nella mia agenzia di web marketing:

“Non considero la pubblicità come un intrattenimento o una forma d’arte, ma come un mezzo di informazione. Quando scrivo un annuncio, non voglio che tu mi dica che lo trovi “creativo”. Voglio che lo trovi così interessante da acquistare il prodotto.” 

Ogilvy, On Advertising

La tua comunicazione deve prima di tutto svolgere il compito di essere un mezzo d’informazione, solo dopo puoi pensare che sia anche “bella e creativa”, non vale il contrario. Invece, molto spesso, ci si concentra su eccezionali creatività che sono belle e soddisfano esclusivamente l’ego del grafico e del committente, ma non raggiungono lo scopo: informare, trattenere e, soprattutto far vendere il prodotto.

Ci sono decine di casi studio di video con milioni di visualizzazioni e zero vendite!

Le persone ormai sono vaccinate contro la classica pubblicità, mentre preferiscono sempre di più una comunicazione orientata maggiormente all’informazione. Il motivo è che sono più consapevoli di cosa offre il mercato e dei possibili fornitori (i tuoi competitor).

Fatta questa premessa, andiamo a vedere qual è oggi la situazione rispetto ai mezzi di comunicazione e di come questi ultimi influenzano le decisioni d’acquisto delle persone in base alle rispettive fasce d’età.

Dalla piramide alla transmedialità

Oggi i mezzi di comunicazione non sono più chiusi e divisi in rigidi compartimenti stagni. Siamo ormai fortente orientati verso la transmedialità grazie alla quale alla quale una molteplicità di contenuti differenti possono essere diffusi indifferentemente su più media contemporaneamente.

Cosa significa? Che uno stesso contenuto può essere declinato in TV quanto sui Social e, allo stesso tempo, un contenuto fruito su una piattaforma (es. in streaminng) può essere facilmente condiviso dal fruitore su altri canali anche nell’istante stesso in cui ne fa uso.

Pensa ad una partita di calcio in cui mentre la vedi in TV scrivi su Facebook le tue opinioni. Oppure fai mente locale a quelle pubblicità in TV o alla Radio che poi fanno riferimento ai rispettivi social network e in cui ti chiedono di compiere l’azione (CTA: Call To Action).

Gli utenti stessi si approcciano ai contenuti tramite il mezzo che di volta in volta ritengono i più adatto a rispondere alle loro esigenze e preferenze.

Per questo, oggi, è più corretto parlare di “piattaforme” che di semplice mezzo. Tuttavia, come ben sai, queste piattaforme differiscono l’una dall’altra, sia come possibilità di fruizione che come domanda.

Non solo giovani, anzi!

Mi riferisco alle piattaforme social e internet, ormai alla portata di tutti, anche dei meno giovani. Ad esempio già nel 2019 la fascia dei 14-29 anni è stata superata, per uso e frequenza, dalla fascia di età 30-44 anni. Se si fa eccezione per i libri, dove i più giovani rimangono in testa (anche se dal 2017 al 2019 hanno avuto una flessione passando dal 50,1% al 49,8%), in tutti gli altri casi vengono superati dalla fascia 30-44 anni, quella che di solito interessa maggiormente dal punto di vista del business.

Il rapporto n.16 del 2020 del Censis riporta questi dati:

Millenial e Generazione Z, cosa preferiscono?

I Millenial ormai sono diventati grandi, tuttavia continuano ad usare i media come hanno sempre fatto.

La Generazione Z, che ti ricordo è composta dai nati tra il 1997 e il 2012, è in leggero vantaggio rispetto ai Millenial (nati tra il 1981 e il 1997) per l’uso dei Social Media, mentre per YouTube non ci sono sostanziali differenze tra le due generazioni.

Facebook è privilegiato dalla fascia tra i 30 e i 44 anni (il 75,8% rispetto al 60,3% dei più giovani) e Instagram è utilizzato dal 65,6% dei più giovani e dal 46,4% di chi è poco più grande di loro.

In definitiva, la Generazione Z preferisce incontrarsi dove è l’immagine a farla da padrona.

Influenza del mezzo nella formazione delle opinioni

Per aiutarti a sfruttare al massimo i dati numerici messi a disposizione dal Censis, voglio condividere con te queste infografiche che ho realizzato internamente per rendere più semplice il lavoro dei team di comunicazione in 667.Agency.

Quello che ho fatto è stato trasformare i numeri in rappresentazioni grafiche.

Nella infografica che segue, più il cerchio è largo, più quel mezzo è popolato da quella specifica fascia d’età e viceversa: più e piccolo e mono persone di quella fascia d’età ne fanno parte.

Attenzione però, un cerchio grande non è anche rappresentativo della capacità d’influenza di quel mezzo su quella fascia d’età!

È qui che ti fregano i media: ti mostrano l’audience, ma non ti dicono mai quanto è forte la loro influenza che ti mostro nella infografica successiva.

Quanto un medio è popolato da una determinata fascia d'età

Nella prossima infografica, invece, più il cerchio è largo e più l’influenza del mezzo, su quella specifica fascia d’età, è grande. Chiaramente, più il cerchio è piccolo e minore è la capacità del mezzo d’influenzare quella determinata fascia d’età.

Diventa facile comprendere che se il mio target è composto da persone tra i 30 e i 44 anni, comprare pubblicità su qualunque quotidiano renderà davvero poco. I cerchi più grande sono quelli di Internet e dei Social Media, quindi è lì che devo puntare. Diverso è il caso degli over 65 dove la TV la fa da padrona assoluta.

È interessante notare che nella fascia 14-29, contrariamente a quanto si è tentati di credere, TV e Social Media hanno lo stesso potere d’influenza! Se confronti questa infografica con quella precedente, puoi verificare che sulla TV ci sono più persone tra i 14 e i 29 anni, quindi – paradossalmente a quanto si creda – la TV su questa fascia d’età ha ancora grande potere.

La Radio, confrontando le due infografica, mostra di fare audience ma di avere in generale poca influenza.

In generale, TV, Social e Internet sono i canali che promettono maggiori risultati in termini di condizionamento del processo di acquisto.

Personalmente, suggerisco sempre un buon marketing mix. È chiaro che questo dipende molto dal budget che si ha a disposizione, ma è sempre un bene essere presenti su più canali contemporaneamente.

Ad esempio con campagne su Facebook, per un primo contatto, e retargeting su Google per andarsi a prendere il contatto quando naviga altrove o viceversa.

La verità è sempre nei test!

Tieni presente che questi sono dati statistici e in quanto tali vanno presi per quello che rappresentano: delle probabilità. Detto questo, puoi certamente fidarti di questi valori, tuttavia ti consiglio, nel possibile, di testare e raccogliere dati relativi al tua target. Nel tuo caso potresti avere un target molto di nicchia, ad esempio dei super appassionati di vela, che fanno riferimento ad una specifica rivista sia online che cartacea. In questo specifico caso, puoi testare l’acquisto di uno spazio pubblicitario anche su carta e verificarne il ritorno. Devi sempre verificarne il ritorno in termini di business: nuovi clienti, nuovi acquisti, nuovi contatti; altrimenti rischi di compiacere te stesso o il tuo capo, ma alla fine avrete solo buttato i vostri soldi.

Qual è la tua esperienza in merito?

Se ti va, lasciami un commento qui in coda all’articolo o sul social dove hai trovato il link; sarò davvero lieto di leggere la tua opinione e di aggiungerti la mia.

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