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In linea di massima non dovresti mai pensare di scrivere ed inviare email a un pubblico FREDDO ovvero persone che non sanno assolutamente nulla di te. Ma se proprio sei costretto, ecco qualche buona dritta per avere successo.

SOMMARIO

Certezze

La vita è ricca di certezze:

Tuttavia, a volte sei costretto a lavorare con delle maledette email a freddo, lo so… è capitato anche a me e all’inizio è stato terribile vedere tassi d’apertura davvero miserabili e radenti lo 0%…

Alla fine però un modo per farmi aprire e cliccare l’ho trovato e te ne parlo in quest’articolo.

Quelli di “un modello per ogni cosa”

E poi ci sono quelli che ti propinano un modello per ogni cosa, pseudo guru del copywriting che non sanno mettere un apostrofo al posto giusto (magari scrivono qual è con l’apostrofo o po’ con l’accento!) però – accidenti – loro hanno i modelli Copia&Incolla con i quali puoi vendere aria fritta al mondo intero (magari comprando un loro corso online)!

Il problema è che oggi come oggi la gente sente la puzza di una email basata su un modello ancora prima che si materializzi nel proprio programma di posta elettronica!

Il motivo è semplice, di solito queste email hanno 3 maleodoranti caratteristiche:

  1. seguono uno schema banale e prevedibile;
  2. non offrono alcun valore tangibile;
  3. sono coinvolgenti come un bullone appoggiato su un muretto.

Vediamo invece un esperimento fatto un bel po’ di tempo fa.

Centro di Meditazione

La storia è questa: far conoscere un nuovo centro di meditazione. Non scendo nei particolari del target perché non è questo l’obiettivo, invece ecco (leggermente modificata per non citare il centro, come la foto che non è l’originale, ma ricostruita in modo molto simile) l’email inviata a freddo.

Oggetto: Conosci Gustavo?

Testo dell’email:

Ciao {first_name}

lo so, non ci conosciamo e non hai nemmeno idea di chi sia Gustavo. D’altronde questa email probabilmente nemmeno te l’aspettavi, allora ecco subito una foto di Gustavo in posa:

eh sì, è un gatto e si chiama proprio Gustavo. Il motivo è che ha la stessa espressione di un mio vecchio amico delle elementari: così garbato e serio. Se trovo una foto di scuola giuro che te la mostro e mi darai ragione!

Beh, ora che abbiamo rotto il ghiaccio, avrai notato il Buddha in meditazione dietro Gustavo, vero? Ecco, io sono Gianpiero e gestisco, insieme a Mariagrazia, un bellissimo centro di meditazione non necessariamente buddhista. Il fatto è che crediamo fervidamente che la meditazione possa rendere la vita di ognuno di noi migliore e più appagante.

Sai che la meditazione aiuta a ritrovare il proprio benessere psicofisico? E poi ti permette di riposare meglio e anche di conoscerti meglio – che non fa mai male! Migliora perfino la memoria e la concentrazione, oltre ad alleviare lo stress e aumentare la produttività.

Che ne dici di venirci a trovare? Puoi venire anche in compagnia e ti prometto che ti presento Gustavo, sono sicuro che ti piacerà un sacco!

In allegato trovi un invito con il tuo nome, ti permette di partecipare gratuitamente a tre sedute di meditazione e avrai in omaggio anche un fantastico cuscino da meditazione (ah, ne abbiamo solo 23, quindi lo avrai solo se arriverai prima del ventiquattresimo). Ci sono diversi orari, quindi è facile per te scegliere quello più comodo. Gustavo c’è sempre, quindi scegli pure l’orario a te più congeniale. 🙂 Se poi non ti dovesse piacere, non ci devi nulla e puoi tenerti anche il cuscino da meditazione, è comodo anche da tenere sotto la testa.

È il tuo momento, altrimenti non avresti mai letto questa email!
Gianpiero

[…]

Usa un oggetto “cieco”

L’oggetto è fondamentale. Deve essere diverso dal solito, incuriosire, non chiarire tutto anzi lasciare sospeso il vero motivo dell’email, a meno che non sia un enorme vantaggio per il destinatario. In questo caso è una domanda che coinvolge subito il lettore e lo incuriosisce: chi è Gustavo e perché dovrei conoscerlo? Il click è quasi inevitabile.

Per scoprire tanti modi davvero eccellenti per scrivere un oggetto coinvolgente, devi proprio leggere quest’articolo:

19+1 modi per scrivere un oggetto irresistibile!

Confessa il tuo disagio

Ti assicuro che molto spesso mettere a nudo il tuo imbarazzo per aver inviato un’email a freddo può essere realmente un buon inizio per rompere il ghiaccio in maniera sincera, soprattutto è un buon modo per umanizzarti e farti accettare emotivamente dal tuo destinatario.

Evita i soliti schemi

La stragrande maggioranza dei modelli di email a freddo segue questo solito imbarazzante schema:

Ciao,
che ne dici di usare la mia mirabolante nuova app per aria fritta?
Le statistiche indicano che riduce il tasso di abbandono del 90%.
Felice parlarne con te in call subito, ecco il link per fissare il tuo appuntamento: […]

Questo è l’equivalente di avvicinarsi a una ragazza ad un party e dirle:

Ciao,
che ne dici di dormire con me stanotte?
Le statistiche indicano che resisto più del 90% degli altri uomini.
Felice parlarne con te subito o quando vuoi, ecco il mio numero: […]

Nella migliore delle ipotesi ti prenderesti una rispostaccia, se non addirittura uno schiaffo.

La cosa complicata è che quando qualcuno apre (e già questo ti assicuro che è tantissimo) una email ricevuta a freddo, ha tutte le difese psicologiche alzate: come minimo non si fida. Qualsiasi tattica basata su modelli, sulla ragione, sulle caratteristiche e sui vantaggi è destinata a fallire miseramente.

La prima cosa da fare è penetrare nella parte più emotiva della mente del tuo sconosciuto interlocutore. Non sei dal vivo, quindi atteggiamento del corpo, sorriso, bellezza, tono di voce, non hai nulla di tutto questo. Puoi solo mostrare un’immagine (quando viene caricata, poiché spesso i programmi di posta non lo fanno) e del testo.

Il tuo testo deve avere slancio, apparire come qualcosa di diverso dal solito, incuriosire, colpire, magari proprio far sorridere e farti apparire umano: sono una persona come te che ti scrive.

Per raggiungere questo scopo devi tenere presente 3 approcci:

  1. personalizza la tua email, non deve apparire uguale a centinaia di migliaia di altre già ricevute;
  2. offri un valore genuino, immediato e gratuito che possa essere percepito facilmente da chi legge;
  3. se possibile, e tutte le volte che puoi, falli sorridere!

Sorridere non significa ridere, non ti viene chiesto di essere un comico brillante, ma solo di condividere un pensiero leggero, sorprendente, inaspettato, simpatico. Fai in modo che almeno uno di questi tre approcci sia presente nella tua email spedita a freddo.

Nell’esempio precedente l’immagine del gatto è carina, lui è disarmante e in qualche modo ti fa guadagnare un po’ di tempo prima che l’email venga cestinata.

Non hai niente da perdere

Ricordi come abbiamo iniziato? Le persone prima di tutto non si fidano, è questo il punto. Questo significa che hanno timore che tu possa in qualche modo fregarli. Quindi devi offrire loro sempre una potente garanzia (soddisfatto o rimborsato al 100%) oppure una prova gratuita e senza impegno, in altre parole fai in modo che sentano che non ci sono rischi di alcun tipo.

In questo caso possono:

Fai dei confronti indiretti

Non è il caso di questa email, ma un buon modo per entrare nella mente del tuo potenziale cliente, soprattutto nel B2B è fargli sorgere dubbi sui suoi attuali fornitori.

Immagina di vendere prodotti per l’ufficio, potresti chiedere al tuo interlocutore come si trova con il tuo attuale fornitore o, ancora meglio, da quanto tempo non confronta i prezzi del suo attuale fornitore e se è davvero sicuro che sia sempre la soluzione migliore.

Non chiedere mai di cambiare direttamente fornitore con frasi del tipo: “siamo i migliori”, “siamo leader”, “siamo i più convenienti”, ma prima costringi il tuo potenziale cliente a ripensare al suo attuale fornitore, magari sarà proprio lui a individuare nella sua mente un punto dolente e quindi interessarsi a saperne di più della tua offerta. 

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Mi auguro che quest’articolo ti sia stato utile, nel caso sarebbe davvero fantastico se tu lo condividessi sui tuoi social preferiti. Taggami, passerò a salutarti! 🙂

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