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Cosa fai quando un visitatore del tuo sito compila il modulo per la richiesta di maggiori informazioni o magari per iscriversi alla tua newsletter?
Nella maggior parte dei casi le aziende si limitano a rispondere alla richiesta sperando che questo basti, o meglio, aspettando che qualcosa accada; ti dico che così non funziona mai.

Ogni qual volta un utente entra in contatto con la tua azienda questa è un’opportunità da non perdere. L’utente, infatti, può aver compilato il tuo modulo e contemporaneamente quello di altre decine di aziende del tuo settore, potrebbe essere semplicemente in una fase dove vuole capirci meglio, dove sta cercando senza una vera e propria intenzionalità cosa offre il mercato per poi, magari successivamente, prendere una decisione e scegliere.

In questo articolo voglio aiutarti a creare un flusso automatico di email workflow per portare il tuo cliente dalla richiesta di informazioni iniziale alla conversione.

SOMMARIO

Converti con 6 email

Dopo che il tuo utente ha compiuto un’azione, come compilato un modulo sul tuo sito, visto una determinata pagina o cliccato su un link ben definito, fai partire il tuo processo automatico di 6 email a scadenza programmata.

1. Email: transazionale, di benvenuto. Si tratta della email più importante, con il tasso di apertura più alto! Proprio per questo rappresenta l’occasione di comunicare chi sei e il tuo elemento differenziante. In questa email inizia subito a stabilire una relazione con il tuo utente, poni domande, interessati a lui, dagli una risorsa, offrigli uno sconto.

2. Email: emozionale, di attesa. Racconta di chi ce l’ha fatta, di chi grazie a te ha risolto il suo problema. Non scendere nei dettagli della soluzione che è stata vincente, ma resta sull’emozione. Per tutto il resto avrai tempo. Crea in lui l’attesa di conoscere più in avanti cosa puoi fare per il suo business.

3. Email: crea valore con l’effetto sorpresa. Quando il tuo cliente riceve qualcosa di inaspettato scatta in lui la voglia di ricambiare “il favore”. Fornisci qualcosa di valore (un tool, un suggerimento, una soluzione); sorprendilo! In questo modo lui sarà più propenso a seguirti e a fidarsi di te.

4. Email: fornisci un appoggio razionale. La maggior parte degli utenti viene guidata ed agisce su base emotiva, tuttavia le scelte emotive hanno bisogno sempre e comunque di un appoggio razionale. Racconta un caso studio del tuo cliente che grazie a te ha risolto il suo problema. Cita il tuo cliente soddisfatto e fallo diventare una testimonianza.

5. Email: vendi! Questo è il momento giusto per tentare la vendita. Sei ormai alla quinta email, tenta di chiudere la vendita nell’arco della giornata attraverso messaggi che ribadiscano la scadenza per questa offerta, fagli sentire la pressione di qualcosa di imperdibile e che per questo deve affrettarsi.

6. Email: ora o mai più. Chiarisci che si tratta dell’ultima occasione utile, non ci saranno altre email o altre offerte, ora o mai più. L’offerta del giorno precedente è ormai conclusa e quello sconto non è più applicabile, ma solo per oggi gli stai offrendo un’ultima opportunità.

Un errore da non fare!

Non commettere l’errore di creare offerte crescenti, in questo modo corri il rischio di abituare l’utente ad attendere sempre l’offerta migliore.
Le offerte vanno sempre create in modo decrescente, ad esempio: 40% di sconto, poi 30% di sconto e così via.

Mi auguro davvero di averti aiutato nella pianificazione strategica dell’email workflow.


Cosa puoi fare ora

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