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Si torna al lavoro dopo le ferie. Qual è il modo migliore per ricominciare? Quali sono le tecniche più efficaci? Sul web si trovano un sacco di cose, vi dico cosa faccio io e cosa funziona per me. Sperimentatelo e fatemi sapere!

SOMMARIO

Come fare a ricominciare dopo le ferie?

depressione post vacanza, come uscirne?

Pensa che in Italia 6 milioni di persone soffrono di stress post ferie, a parte quelli che vanno in un vero e proprio periodo di depressione.

In quest’articolo ti aiuto, con tecniche collaudate, a venirne fuori alla grande.


Ascolta il Podcast Marketing

Giuseppe ed io abbiamo dedicato una bella puntata del podcast marketing su questo argomento in cui abbiamo raccontato cosa realmente funziona per noi e cosa no. Tanti consigli utili da ascoltare!

Ascolta “Come ricominciare dopo le Vacanze: 7 tecniche testate e provate da noi!” su Spreaker.

Preambolo

Sono appena rientrato da una bella vacanza rilassante in cui, come faccio da ormai cinque anni, sono andato totalmente in analogico. Cosa vuol dire? Niente internet e niente smartphone: quindi niente Facebook, niente LinkedIn né WhatsApp, niente di niente.

Per qualcuno è pura follia, per me significa riappropriarmi del mio tempo, alzare lo sguardo all’orizzonte – hai fatto caso che siamo sempre tutti chini sul telefono o al massimo guardiamo un monitor per gran parte della giornata? – e… esco dal Matrix per una decina di giorni. Unica cosa che uso (ma non connesso al web) è il mio macbook, se, come questa estate, lavoro alla scrittura di un nuovo manuale.

Come riprendere il lavoro ricominciare dopo le ferie?

come riprendere il lavoro dopo le ferie

C’è qualcuno che suggerisce di non staccare mai completamente e di dedicare un po’ di tempo della giornata alla lettura delle email o dei whatsapp… ma siamo pazzi?!?! In vacanza? Mai e poi mai portarmi i problemi dietro per tutti i giorni della mia sudata e meritata vacanza.

No e ancora no, preferisco affrontare ogni situazione al mio ritorno.

Ora, magari per qualcuno questo non è possibile, tuttavia è possibile quasi per tutti! È inutile inventarci scuse solo perché siamo dipendenti da email, Facebook e WhatsApp!

Mi fermo. Mi taccio, perché sto aprendo un “popcorn” di cui magari un giorno approfondisco, quindi rientriamo sul tema dell’articolo: come riprendere il lavoro dopo un lungo periodo di ferie?

(1) Vai in ufficio mezzora prima

Quando mi fu dato questo consiglio, tra l’altro da persona che stimo, un mentore oltre che un grande imprenditore – la sua azienda fattura qualche milione di euro – devo dire che restai un attimo disorientato.

“Mi stai dicendo che dovrei arrivare in ufficio… prima del solito?”

Insomma, mi aspettavo il consiglio opposto: arrivare con più comodità, magari mezzora dopo. Lui mi guarda, sorride: “Vuoi rilassarti?”

“Certo che sì”

“Allora, arriva mezzora prima. Anche un’ora prima del solito!”

Aveva ragione. Non ci credevo, ma aveva ragione. Lo ascoltai e, con un po’ di difficoltà iniziale, arrivai mezzora prima. Aveva ragione lui perché arrivando prima, tutto rallentava: niente fretta di mettermi subito a regime, controllavo le email con calma, prendevo appunti, pianificavo le cose importanti e poi… si era fatta la solita ora in cui normalmente arrivavo e potevo continuare rilassato.

Non ti nascondo che ancora oggi arrivo sempre un’ora prima del solito: prendo un caffè in compagnia di Cinzia, la mia marketing manager, anche lei arriva prima per lo stesso motivo, con molta rilassatezza pianifichiamo le due o tre cose fondamentali della giornata e quando si fa l’orario normale in cui arrivano tutti, noi siamo già avanti e possiamo procedere con lentezza, senza stress.

(2) Dividi le cose da fare in queste 5 categorie

Quando torni da un lungo periodo di ferie e devi ricominciare, ci sono di sicuro molte cose da riprendere, idee, email, altri messaggi e comunicazioni varie.

Personalmente ho preso l’abitudine di fare una lista di tutte le cose e poi dividerle in queste 5 categorie:

  1. Cose di cui devo occuparmi personalmente e subito (ad esempio entro 1-3 giorni). Fai attenzione a non caricarti troppo: sicuro che lo devi fare proprio tu? Sicuro che va fatto proprio subito? Valuta bene prima tutti i task perché è solo dal confronto che puoi davvero stabilire le priorità di urgenza e di tempo.
  2. Cose di cui devo occuparmi personalmente nel breve periodo (ad esempio nei prossimi 7-10 giorni). Valgono le stesse considerazioni del punto n.1.
  3. Cose da sbrigare subito, ma che posso delegare a qualcuno di mia fiducia o che è predisposto a risolvere questo tipo di incombenze.
  4. Cose da sbrigare nel breve periodo, ma che posso delegare.
  5. Tutto il resto che pianificherò tra una settimana.

Chiaramente, è ovvio, quando controlli messaggi ed email, inizia dalle date più vecchie e mano mano arriva a quelle più recenti.

(3) Pianifica delle pause

pianificare delle pause

Questo dovresti farlo sempre, ma comprendo che a volte è difficile farlo. Anche io sono uno stacanovista e qualche volta perdo la cognizione del tempo quando sono concentrato nel mio lavoro. Tuttavia, a volte si confonde il lavorare con l’essere produttivi: sono due cose diverse.

Non dirmi quanto tempo hai lavorato, dimmi che risultati hai raggiunto!

“Max, ma oggi ho chiamato tutta la giornata, avrò fatto cinquanta telefonate!”

ed io: “E quanti contratti hai chiuso?”

Magari c’è qualcuno che lavora meno (meno telefonate) ma chiude più contratti (quello che davvero conta, il risultato).

Dopo due o tre ore ininterrotte di lavoro, si abbassa il livello di produzione senza che neanche ce ne accorgiamo. Quando si torna da un periodo di vacanze, questa cosa si amplifica ancora di più.

Consiglio: al massimo ogni due ore fai 15 minuti di pausa. Questi 15 minuti devono essere lontani dalla tua postazione di lavoro, devi alzarti, fare qualche passo, prendere un caffè, un tè o quello che ti pare e staccare completamente con ciò che stai facendo.

(4) Pianifica un paio di giorni full e uno free

Questa è una cosa tutta mia, potrebbe risultarti contro intuitiva o difficile da applicare, ma ti assicuro che, soprattutto al rientro da un lungo periodo di ferie può essere una manna dal cielo.

Programmo nella prima e nella seconda settimana, due giorni full e un giorno free, cosa vuol dire?

Giorni Full

Sono giorni in cui ti chiudi nella tua stanza in ufficio e non ci sei per nessuno. Sei focalizzato, concentrato sulle cose da fare: pianificare, progettare, delegare, sistemare, organizzare. Nessuno deve disturbarti se non per cose veramente ma veramente urgenti.

Consiglio: pianificare durante il mese uno o due giorni full è una buona idea. Ti servono per focalizzarti sulle cose davvero importanti per il tuo business, senza distrazioni. Qual è la cosa veramente importante che se ben fatta farebbe realmente la differenza? Ecco, inseriscila nei due giorni full.

Giorno Free

Prenditi un giorno libero infrasettimanale, anche solo mezza giornata. Fai una passeggiata, fai quello che ti piace e che sia tutta per te: relax e pace. Ti serve per riprendere il ritmo nel modo più graduale ed efficace.

Consiglio: non sarebbe una cattiva idea pianificare in anticipo uno o due giorni del mese in cui sei Free. Non immagini quanto questa sia una grande ricompensa, altro che acquisto compulsivo! Inoltre i giorni free ti aiutano a ritrovare idee, a centrarti, a farti sentire bene e carico.

(5) Pianifica un weekend (se ci riesci!)

Io non ci riesco, confesso, ci provo tutti gli anni e poi per un motivo o per un altro non ci riesco. Questo consiglio mi è stato dato più e più volte e so di grandi imprenditori che lo fanno (lo fanno anche gente totalmente perdi-tempo, quindi probabilmente non c’è una correlazione di qualità!).

Il consiglio di farlo in realtà ha un fondamento positivo: stai dicendo al cervello: “Tranquillo amico, non è ancora tutto finito!” e questo abbassa il livello di stress. Provaci e fammi sapere se ci sei riuscito e come è andata.

(6) Attenzione alle riunioni!!!

come pianificare le riunioni

Tre punti esclamativi non sono messi a caso: ci vogliono proprio! Iniziamo con una regola di base che al rientro delle ferie vale ancora di più: non permettere a nessuno (neanche a te) di entrare nella sala riunioni con il telefono.

Dopo un periodo di ferie è deleterio perché basta un accenno alle vacanze ed è facile che qualcuno mostri una delle dodicimilaottocentoquaranta foto (inutili) che ha fatto: guarda che mare!, guarda che tramonto!, hai visto che chiappe? Guarda questa zuppa di pesce, sai quanto ho pagato? E via così.

Prima di iniziare una riunione:

  1. Identifica l’argomento principale di discussione.
  2. Stabilisci lo scopo: “alla fine della riunione voglio che…”.
  3. Fissa il tempo massimo, esempio: 15 minuti (e cronometralo!).

(7) Gestire i collaboratori in smart working

gestire lo smart working dopo le ferie o le vacanze

Non ti dimenticare di loro! Se lavorano da casa, dopo un lungo periodo di vacanze, sono in una situazione ancora più complessa della tua, se non sono abituati a gestire il lavoro da casa.

Rischiano di restare nella mentalità “canottiera e infradito” fino a Natale!

Fissa con loro almeno 3 incontri in webcam ogni giorno per almeno 2 settimane.

Durante il lockdown noi di 667.Agency li facevamo sempre tutti i giorni! Molto importante quello della mattina alle 9.00 e quello di fine giornata. Poi aggiungine una a metà giornata. Puoi farli tu o qualcuno del tuo staff, non è importante. La loro durata è tra i 5 e i 10 minuti, hanno lo scopo di pianificare la giornata e fare il punto della situazione. In realtà hanno anche un altro scopo: ridare il nuovo ritmo lavorativo a chi sta a casa e farlo uscire dal mindset vacanzifero.

E tu? Ne hai altri?

Questi sono i miei personali suggerimenti che applico nel mio quotidiano quando rientro dalle vacanze. Tu ne hai altri? Cosa ne pensi? Scrivilo in un commento.

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