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La gestione delle pagine Facebook diventa sempre più difficile poiché è sempre più complicato coinvolgere in modo organico (non a pagamento) gli utenti della propria pagina. Tuttavia, adottando la giusta strategia è possibile migliorare le cose.

Qui ti do 17 ottimi consigli da mettere immediatamente in pratica, consigli veri e testati.

In 667.Agency la gestione di pagine Facebook è all’ordine del giorno, ne gestiamo decine e decine ogni mese e sappiamo bene quanto sia diventato difficile coinvolgere il pubblico ovvero, tecnicamente parlando, aumentare il cosiddetto engagement rate della pagina, il tasso di coinvolgimento.

Per questo motivo ogni giorno studiamo, sperimentiamo e prendiamo nota di ciò che funziona meglio.

Ecco 17 consigli che ti saranno davvero utili e che puoi subito mettere in pratica nella gestione della tua pagina Facebook.

SOMMARIO

Premessa importante

L’ho detto mille volte sia qui che sul podcast marketing: le persone non vanno su Facebook per fare acquisti né per leggere proposte di vendita, vanno per intrattenersi e soprattutto per mantenere relazioni con i loro contatti. Questo non lo devi mai dimenticare, altrimenti rischi di fare azioni di vendita diretta che ti portano quasi sempre a bruciare i tuoi soldi.

In quest’articolo mi rivolgo a chi vuole usare la propria pagina per fare business, quindi quando parlo di coinvolgimento lo intendo sempre relativo a questa finalità.


Ascolta il Podcast Marketing

Ascolta questi 17 consigli nell’approfondimento tenuto nella puntata n.93.

Ascolta “Gestione Pagina Facebook: 17 Imperdibili Consigli per portala al successo” su Spreaker.

1. Insegna, intrattieni, informa, ispira

Come ti ho detto nella premessa, il tuo pubblico non è su Facebook per comprare, quindi la sua preferenza sarà sempre per contenuti che lo possano intrattenere. Qui potrebbe venirti a tentazione di condividere contenuti del tipo “mi piace vincere facile” ovvero che ti permettono di ottenere immediatamente decine di like e commenti.

Sono post in cui rientrano cose come queste:

e potrei andare avanti con altri 100 esempi che vanno tutti bene per il tuo profilo privato (se non sei un professionista) ma che non servono assolutamente a nulla se poi da queste interazioni (like e commenti) ne vuoi tirare fuori un pubblico per farne business.

Su quest’argomento, ti consiglio di dare un’occhiata a questo mio video che ti spiega in che modo funzionano gli algoritmi e in che modo, utilizzando quei tipi di post, alla lunga sarai fortemente penalizzato:

Ecco la tipologia di post che ti penalizza fortemente il business

I tuoi post devono invece rientrare in quelli che io chiamo: “Post che aiutano a semplificare la vita e il lavoro“. Quindi quando parlo di insegnare, intrattenere, informare e ispirare, pensa al tuo lavoro, ai tuoi prodotti, ai tuoi servizi e alla tua azienda, pensa tutto questo in relazione al tuo cliente ideale e chiediti:

Come vedi sono concetti su cui è necessaria una riflessione più ampia e, sopratutto, una pianificazione. L’errore più grande è sedersi davanti al computer e mettersi a scrivere un post nuovo senza avere un piano nel medio-lungo periodo.

2. Conosci il tuo pubblico

Non è detto che ciò che tu ritieni bello, utile o informativo lo sia anche per il tuo pubblico. Quello che conta è solo ciò che interessa davvero al tuo pubblico, quindi liberati dall’ego di conoscere cosa vuole la gente perché quasi sempre sbaglierai. Lo so, è brutto sentirselo dire, eppure è ciò che accade almeno nel 70% dei casi.

Quando in 667.Agency fissiamo i primi brief conoscitivi con i nostri clienti, quando iniziamo a gestire in modo professionale le loro pagine Facebook, chiediamo informazioni sul loro pubblico, sulle preferenze, e molto spesso verifichiamo che nella maggior parte dei casi ci troviamo in una di queste due condizioni:

  1. quello che credono di sapere non corrisponde alla realtà;
  2. non hanno mai verificato cosa davvero piace ai loro clienti.

Uno strumento veramente utile che Facebook ti mette a disposizione gratuitamente è rappresentato dagli Insights, ecco come ci arrivi (dalla versione desktop/computer):

  1. apri la tua pagina Facebook;
  2. clicca su Impostazioni (in alto a destra);
  3. clicca su Altro (menu orizzontale in alto);
  4. dal menu a tendina, scegli “Insights”.
Gestione Fan Page: Facebook Insights

Trovi tantissime informazioni utili, qui ci limitiamo ad esaminare le statistiche dei post.

Nella colonna di sinistra clicca su Post per avere il loro elenco, dopo di che è il momento di passare alla visualizzazione del tasso di coinvolgimento (engagement rate) dei tuoi post.

Ecco un esempio preso dalla pagina di un nostro cliente:

Facebook engagement rate post tasso di coinvolgimento

I passaggi per visualizzare l’engagement rate dei post è il seguente:

  1. clicca in alto a destra sulla freccia a destra di “Tasso di coinvolgimento”;
  2. dal menu a tendina scegli “Tasso di coinvolgimento”

Ora ad ogni post è mostrato il tasso di coinvolgimento che rappresenta quante persone hanno reagito con quel post rispetto a quante persone fanno parte della tua pagina.

Ad esempio: se hai 1.000 fan e un post conta 30 interazioni (like, commenti, condivisioni), allora il tasso di coinvolgimento (engagement rate) di quel post è stato: (30/1000)x100=3%

Genericamente la formula è questa:

Formula dell'engagement rate di Facebook (tasso di coinvolgimento)
Formula dell’engagement rate di Facebook (tasso di coinvolgimento)

Con questi dati puoi capire quali sono quei post che coinvolgono maggiormente il tuo pubblico e quindi replicarli per aumentare il tasso di coinvolgimento medio di tutta la pagina Facebook.

Riflessione importante sul numero di fan

Tendenzialmente, più persone seguono la tua pagina, più il tasso di coinvolgimento generale scende. Al diminuire di questo valore, diminuisce anche la capacità della pagina di diffondere i propri post in modo organico. Questo è il motivo principale per il quale non dovresti far aumentare in modo improprio il numero dei fan, perché, alla fine, ti resta solo un numero “morto” che non ti porta a nulla, anzi peggiora le cose. Fai in modo che la tua pagina sia seguita dal giusto pubblico ovvero un pubblico di potenziali clienti.

3. Sii breve

Dai dati di Facebook si evince che l’88% delle persone che vedrà per la prima volta il tuo contenuto, lo farà da mobile. Gli stessi dati dimostrano che quando le persone sono con uno smartphone, impiegano, quando scorrono il proprio feed, solo 1,7 secondi per consumare il tuo contenuto prima di passare al prossimo.

Le persone da mobile, quando consultano il proprio feed, consumano il tuo prodotto in soli 1,7 secondi prima di passare al prossimo contenuto!

Ecco perché devi essere breve e coinciso: metti subito il vantaggio più immediato e attira immediatamente l’attenzione del tuo potenziale cliente.

Proprio come indicato nel manuale Copywriting Quantistico:

Minima quantità efficace di parole per indurre all’azione il tuo cliente

Copywriting Quantistico: vai al libro

Il tempo di fruizione del contenuto sale, ma di poco, quando l’utente si collega da desktop (computer) e fa registrare un 2,5 secondi. Questo è il motivo per il quale devi mantenere i tuoi contenuti brevi e coincisi, quanto meno devono avere un inizio fulminante, sfrutta gli incipit, le promesse.

4. Concentrati sulla qualità

La concorrenza è tanta e davvero non c’è spazio per contenuti improvvisati e scadenti. Se la tua pagina non è gestita in modo professionale, rischi di perdere davvero soldi e opportunità di business.

Questo non vuol dire che devi proporre cose complicate, anzi, per esperienza fatta con centinaia di pagine Facebook posso confermarti che la semplicità paga: immagini riconoscibili, colori coerenti.

Attenzione, però, semplicità non vuol dire approssimazione.

esempio di post con buon engagement rate e condivisioni

Ti mostro quest’esempio perché ci sono un paio di cose interessanti, compreso anche un “trucchetto” di copywriting.

Questo post non è stato sponsorizzato eppure ha raggiunto oltre il 400% in più di persone (2044) rispetto al numero di fan della pagina che all’epoca era di poco più di 500. Ciò è potuto accadere grazie al coinvolgimento delle persone che hanno condiviso il post mostrandolo ad altre nuove persone aumentandone di fatto la portata organica.

Ti faccio presente che stiamo parlando di una holding, quindi di una delle attività più complesse da gestire: cosa c’è di emotivo e bello in una holding di aziende tutte diverse tra loro?

Al momento che scrivo, ovvero 16 giorni dopo la pubblicazione di questo post, i fan sono saliti a 663 e il numero medio di persone coinvolte ogni settimana è di 1.216, senza effettuare sponsorizzazioni.

Ora il trucchetto di copywriting: quando il tuo testo è lungo tanto da far uscire il link “…Altro…” per poter leggere il resto, fai in modo che il testo precedente sia coerente con “Altro”.

Ti faccio un esempio: il tuo testo potrebbe essere

“Siamo sempre pronti per darti nuove idee e spunti di riflessione, vuoi sapere ancora di più sulle nostre iniziative?”

ora una parte di questo testo andrà tagliato, tu fai in modo di aggiungere e togliere parole in modo tale che risulti così:

“Siamo sempre pronti per darti nuove idee e spunti di riflessioni, vuoi sapere ancora …Altro…

Come vedi “Altro” è coerente con “vuoi sapere ancora…” e spinge maggiormente le persone a cliccare. Nel caso in esempio, il post finisce con una domanda che crea una sospensione: “il nostro obiettivo?” e “…Altro…” invita proprio a scoprire quest’obiettivo.

Qualcuno potrebbe dire che siamo “fissati”, ma noi di 667.Agency amiamo alzare l’asticella e puntare sempre all’eccellenza in tutto quello che facciamo, perfino in un “semplice” post come questo.

Gestione Pagina Facebook Offerta

5. Usa immagini (fantastiche)

Le immagini valgono più di 1000 parole, lo sappiamo bene. Tuttavia oggi il web se ne cade di immagini, quindi o le tue immagini sono ben fatte, con una linea grafica e la capacità di attirare l’attenzione, oppure passerai totalmente inosservato.

Questo è un altro motivo per il quale è fortemente consigliabile che la tua pagina venga gestita da un team di specialisti: social media manager, grafico, copywriter. D’altro canto è difficile che una sola persona sia una specialista ed abbia competenze in tutti questi campi.

Anche in questo caso, non devi pensare a chissà quale complessità, tuttavia devono attirare l’attenzione e, possibilmente devi creare una linea grafica comune che caratterizzi le tue foto distinguendole dalla concorrenza.

Ad esempio, per questo nostro cliente abbiamo creato una linea grafica a più immagini per una determinata linea di post, con il logo (sempre progettato da noi) presente in ogni foto.

gestione pagina facebook
Gestione Pagina Facebook: esempio foto 1
gestione pagine facebook
Gestione Pagina Facebook: esempio foto 2

6. Usa i video e le dirette

Ormai è risaputo che i video generalmente registrano performance migliori, soprattutto a livello di interazioni e coinvolgimento. In particolare i video in diretta sono ancora più performanti, soprattutto quando si avvicinano e superano la durata di un’ora.

Facebook informa che i video in diretta ottengono 6 volte più interazioni dei video normali.

La sfida è che non è facile andare in diretta e… informare, intrattenere, formare e ispirare, effettivamente è un bell’impegno.

Questa però non deve essere una scusa, quindi inizia a sperimentare le dirette nella tua pagina, sul tuo profilo o nei gruppi, ne varrà sicuramente la pena.

7. Fai una domanda

L’ho scritto anche nel mio libro Copywriting Quantistico: chi domanda comanda, ma soprattutto la domanda è l’unico modo per interagire “in tempo reale” con il tuo lettore, anche se leggerà il tuo testo mesi dopo la pubblicazione.

Quando le persone interagiscono con un tuo contenuto, hai due vantaggi:

  1. le persone si sentono maggiormente coinvolte, e questo è un bene perché le invogli ad attendere il tuo successivo intervento e a tornare sulla tua pagina;
  2. l’algoritmo di Facebook (e di tutti i social) ti premia perché più interazioni ha un post e a più persone viene mostrato.

Inizia a creare post che abbiano al loro interno domande del tipo:

Chiedi anche cosa gradiscono in generale leggere o vedere sulla tua pagina, questo ti serve per comprendere meglio il gusto del tuo pubblico.

Ecco qualche esempio:

I post con le domande, se le domande sono intelligenti e coerenti con il tuo pubblico, generano mediamente molto più interesse e interazioni, aumentando il tasso di coinvolgimento della tua pagina Facebook e di conseguenza la portata organica di tutti i post.

8. Rispondi ai tuoi fan

Sembra scontato ma non lo è, troppo spesso il mio team di social media manager deve contattare qualcuno dei miei clienti e ricordare loro di rispondere alle richieste degli utenti, soprattutto quelle più tecniche o che esprimono un dubbio prima dell’acquisto.

C’è addirittura, tra addetti ai lavori, chi ha espresso un certo disappunto per quei cosiddetti guru del marketing che parlando bene, dicono di fare questo e quello, di rispondere ai fan e poi proprio loro sono i primi che non si comportano come si dovrebbe fare, ecco un esempio tratto da un post su LinkedIn di Silvia Migliorini:

guru italiani del marketing

A nessuno piace essere ignorato e se qualcuno si prende la briga di farti una domanda, devi trovare il tempo di rispondere.

Ti consiglio anche di attivare un canale preferenziale per la gestione delle domande relative a richieste specifiche e particolari. Ad esempio sul mio sito è sempre presente l’icona dell’Helpdesk per dare supporto ai visitatori e ai clienti, lo stesso Helpdesk interviene per domande specifiche sulle nostre pagine social, soprattutto per quelle che rientrano in “dubbi prima di un acquisto”.

9. Prova quello che davvero funziona per te

Tutto quello che ti ho detto fino ad ora potrebbe non funzionare per te, magari con te funzionano post molto lunghi, poiché hai un pubblico riflessivo, più lento e dedito agli approfondimenti. Magari i video in diretta non funzionano perché i tuoi utenti si collegano maggiormente alle tre di notte e non mi sembra il caso che tu o un tuo collaboratore dobbiate lavorare a quell’ora.

Sperimenta cosa diverse

Per abitudine, quando in 667.Agency prendiamo la gestione pagina Facebook di un nuovo cliente, dedichiamo sempre una parte dei post alla sperimentazione ovvero proviamo diverse tipologie di post: immagini diverse (a volte strane), video di diversa durata e stile, testi di diversa lunghezza e tono, tutto allo scopo di capire se per caso il pubblico di riferimento reagisca in maniera diversa e positiva a qualcosa di nuovo.

Anche tu devi prendere questa abitudine: testa creatività nuove e diverse, quindi verifica cosa accade, magari potresti scoprire qualcosa di sorprendente.

10. Pubblica costantemente e al momento giusto

La parola magica è “costantemente”, non puoi pretendere di tirare le somme e decidere se una cosa funziona o meno dopo 3 o 5 pubblicazioni. Ad esempio non puoi immaginare di iniziare a fare le dirette e dopo 5 dirette decidere di smettere perché non hai avuto successo.

Consiglio:

  1. pubblica con costanza (per almeno 12 settimane);
  2. pubblica al momento giusto (abitua gli utenti ad orari costanti).

Sempre da Facebook Page Insights puoi vedere quando il tuo pubblico è più attivo. Nell’immagine che segue ti mostro quando è più attivo il pubblico di un mio cliente che opera nel mercato del lusso:

quando pubblicare su Facebook
Quando pubblicare su Facebook

La parte in alto del grafico dice quanto del suo pubblico è online mediamente ogni giorno sulla pagina, mentre il grafico in basso mostra la distribuzione di queste persone nel corso della giornata (ora per ora).

Analizzando questi dati abbiamo visto che il pubblico del nostro cliente è maggiormente online in questi tre orari:

  1. alle ore 05:00 del mattino;
  2. alle ore 12:00;
  3. alle ore 13:00.

Abbiamo concentrato i post principali (programmandoli) proprio in questi orari e ciò ha permesso alla pagina di migliorare notevolmente il suo tasso di coinvolgimento.

11. Indirizza il traffico da altre fonti

Se la tua pagina Facebook è per te un asset strategico, allora devi fare in modo che le persone possano scoprirla e raggiungerla da ogni fonte possibile, per questo devi mettere un link:

pagina facebook qr code
QR CODE della Pagina Facebook di 667.Agency

12. Crea il tuo gruppo Facebook

I gruppi sono stati creati allo scopo di favorire le conversazioni. Da qualche tempo hanno anche la possibilità di creare delle stanze tematiche per delle video-riunioni tra te e i tuoi fan e tra i fan stessi (se vuoi permetterlo). Tutto ciò ti permette di incrementare notevolmente la relazione tra te e le persone che ti seguono.

Puoi collegare un gruppo alla tua pagina Facebook, per farlo inserisci la tua pagina come amministratore del gruppo.

Ricorda che il gruppo ti serve per dialogare e non per vendere. Crea un gruppo tematico ovvero trova un tema collegato con il tuo business e crea un gruppo in cui parlare, discutere e approfondire questo tema.

Fai in modo che le persone “scoprano” te, i tuoi prodotti/servizi e la tua azienda. Mostrati come esperto e come colui che informa, forma e aiuta a semplificare la vita lavorativa di coloro che lo seguono.

13. Usa le stories

Le stories sono un formato speciale che nella loro apparente semplicità, danno grandi opportunità a chi le usa con frequenza.

Da un sondaggio IPSOS condotto per Facebook è stato dimostrato che il 62% delle persone dichiara di essersi interessate ad un brand dopo aver visto le loro stories.

Le stories sono apparentemente semplici perché alla fine ti basta uno smartphone e un po’ di fantasia, puoi raccontare qualcosa del tuo quotidiano, del dietro le quinte della tua azienda, di te un attimo prima di salire sul palco di un workshop, ma ricorda sempre che ti trovi in una situazione di business quindi

tutto quello che pubblichi deve arricchire l’immagine e/o la percezione che le persone hanno di te.

Ti consiglio un’App che già nella versione gratuita ti permette di fare belle cose, si chiama Mojo, la trovi sia nell’Apple Store che in Google Play

mojo app, editor per stories

Ecco alcuni consigli basati su migliaia di stories fatte per i nostri clienti:

  1. sii costante;
  2. sii interessante;
  3. stupisci con qualcosa di inedito;

inoltre, se dovessi usarle per una campagna a pagamento su Facebook, non includere questo posizionamento in una qualsiasi campagna, ma crea piuttosto una campagna ad hoc per la story, proprio perché questo strumento di comunicazione esige grafiche e modalità proprie.

15. Ottieni (se possibile) la verifica della tua pagina

Non cambia moltissimo, sia chiaro, ma sicuramente aggiunge professionalità alla tua pagina Facebook, soprattutto se hai scelto un nome piuttosto generico, la spunta ti aiuta a distinguerti da tutti gli altri. Inoltre Facebook dichiara che le pagine verificate sono posizionate prima delle altre durante una ricerca.

verificare Pagina Facebook
La spunta indica che la pagina è ufficiale e verificata

Il “se possibile” del titolo viene dal fatto che dal 30 ottobre 2019 Facebook ha rimosso la possibilità di ottenere il badge grigio, per cui non è più possibile verificare una pagina se non quella di un personaggio/brand pubblico con il badge blu.

16. Non chiedere Like e condivisioni (verrai penalizzato!)

Questa è (quasi) una novità e molti di coloro che leggeranno quest’articolo si sorprenderanno. Facebook da un bel po’ di tempo ha iniziato a modificare l’algoritmo in modo da intercettare tutti quei post con testi simili a questi:

Facebook non desidera che ci siano queste “esche” e sta penalizzando fortemente coloro che ne fanno un uso continuativo.

LO SAPEVI?

17. Sponsorizza i tuoi post, ma fallo in modo intelligente

Ebbene sì, tutto in organico sarebbe fantastico, forse è anche possibile riuscirci, ma ci vuole tempo, troppo tempo per chi vuole fare business.

Sponsorizzare i tuoi post è un’azione necessaria, ma solo se lo fai in modo strategico ed intelligente. Sponsorizzare un post al mese solo perché qualcuno ha detto di farlo, serve davvero a poco e, comunque, non ti restituisce i risultati che potresti avere con una sponsorizzazione strategica.


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