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In questa nuova pubblicazione, arricchita da una fantastica puntata del podcast marketing, ti do 10 consigli concreti per attrarre e fidelizzare i tuoi follower migliori e fare in modo che tu possa trarne vere opportunità di business.

La domanda che ancora oggi sento dirmi è

I social sono davvero una opportunità di business oppure la posta non vale la candela?

Come spiego nel mio Corso Facebook Ads, sui social è molto difficile concludere una vendita diretta, a meno che

  1. quelle persone non ti conoscano molto bene e si fidano di te
  2. il prodotto che vendi ne hai l’esclusiva ed è maledettamente richiesto
  3. sei nel mercato dell’intrattenimento puro

In tutti gli altri casi, il tuo sforzo sarà un bagno di sangue ovvero una grande perdita di soldi e di tempo.

Nell’ebook “Persona Branding: Come diventi autorevole online” ho spiegato nel dettaglio la strategia che ti serve per aumentare la tua autorevolezza online. Ora vediamo come fidelizzare il giusto target ovvero come fare in modo che continui a seguirti nel tempo.

SOMMARIO

Il tuo obiettivo in 3 punti

  1. Attirare il giusto target
  2. Trattenerlo nella tua comunicazione (fidelizzarlo)
  3. Fare in modo che parli di te

Ascolta la puntata del Podcast Marketing

Ascolta “👍Follower: 10 Consigli attirarli, fidelizzarli e farli parlare di te.” su Spreaker.

Il giusto target

Non è questione di follower gratis, piuttosto è questione del “giusto target” perché è qui che ti giochi la tua partita di business. Se attiri le persone sbagliate i tuoi numeri saranno del tutto inutili.

Per comprendere bene questa dinamica, vediamo come funzionano di base gli algoritmi dei social network.

L’algoritmo dei social network

Che tu sia su Facebook, LinkedIn o Istagram, in ogni caso l’algoritmo di selezione dei post della tua bacheca è più o meno sempre lo stesso e si basa su tre azioni specifiche:

  1. Raccolta delle informazioni
  2. Valutazione del contesto e del contenuto
  3. Predizione futura in base al comportamento

1. Raccolta delle informazioni

L’algoritmo raccoglie tutte le informazioni pubblicate dalla tua cerchia di contatti che potrebbero essere di tuo interesse in base al tuo comportamento passato (dedotto dal punto 3) e li valuta in base al punto 2.

2. Valutazione del contesto e del contenuto

Valuta il contesto, ad esempio se sei collegato in 4G da uno smartphone oppure in WI-FI da desktop, sei sei in una particolare area geografica, poi valuta il contenuto in base a chi pubblica, la sua reputazione, il collegamento che ha con te (avete interagito in qualche modo?), valuta il tipo di argomento (è un argomento al quale hai mostrato interesse?) e le reazioni nel breve periodo (subito dopo la pubblicazione quanti commenti, like e condivisioni ha avuto?).

3. Predizione futura in base al comportamento

L’algoritmo decide cosa mostrarti ora in base al ciò che hai fatto in passato: se hai cliccato su post demenziali, continuerà a mostrarti questo tipo di post, se hai mostrato interesse (like, commenti, condivisioni) per un certo tipo di argomento e/o una determinata persona, l’algoritmo provvederà a selezionare quei contenuti e quella persona anche per i post futuri.


Cosa non dovresti mai pubblicare sui social se usi i social per fare business


Ora fermati e pensa alle conseguenze di tutto ciò ribaltando la cosa ovvero in che modo l’algoritmo ti può essere alleato oppure nemico.

Ti ricordo che qui stiamo parlando di business, quindi parliamo di follower che vogliamo si trasformino in clienti che acquistino i nostri prodotti, servizi o la nostra consulenza.

Ora chiediti: cosa accade quando pubblichi post che fanno numeri perché parlano di politica (e non è il tuo mestiere), di malcontento (e non ci ricavi niente a livello di business), di sesso (e non sei Rocco Siffredi) oppure rappresentano contenuti demenziali (e non sei i The Jackal)?

Te lo dico io: che l’algoritmo registra queste persone – totalmente fuori target – che interagiscono con te e in futuro mostra loro i tuoi contenuti di cui queste persone non se ne faranno niente! Conseguenza? I tuoi 1000, 10.000 o 100.000 follower servono meno di un tostapane senza corrente!

10 consigli per fidelizzare i tuoi follower

Consiglio 1: usa i rich media

Abbiamo visto che in generale gli algoritmi dei social premiano le interazioni e anche il tempo di permanenza. Quindi se riesci a far stare le persone per più tempo sui tuoi contenuti, aumenti la possibilità che i tuoi stessi contenuti vengano riproposti a quelle persone quando pubblicherai qualcosa di nuovo. Questo puoi farlo con i video (caricati in modo nativo sulla piattaforma, quindi NON parlo di video di YouTube condivisi su LinkedIn o Facebook, ma caricati direttamente in LinkedIn o Facebook) e puoi farlo con post lunghi oltre le 100 parole. È chiaro che i tuoi contenuti devono essere interessanti, utili, informativi per il tuo target, altrimenti non servirà farli lunghi o pubblicare un video. Anche le immagini funzionano molto bene per catturare l’attenzione delle persone, ma poi ci vuole un buon copywriting ovvero un testo scritto bene per trattenere la persona sul tuo contenuto.

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Per scrivere un buon testo, in qualunque contesto, ti consiglio questo libro che cambierà per sempre il tuo modo di scrivere e di ottenere risultati positivi dalla scrittura:

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Consiglio 2: comunicazione bidirezionale

Privilegia una comunicazione in due sensi ovvero condividi concetti, riflessioni, punti di vista e poi chiedi il parare ai tuoi follower, chiedi loro di dirti cosa ne pensano lasciando un commento. In questo modo ottieni due cose importanti per te:

  1. condizioni l’algoritmo che mostrerà quel tuo contenuto a più persone perché ne registrerà la reazione immediata di più utenti, inoltre quando pubblicherai contenuti futuri, avrai più possibilità che essi vengano mostrati alle persone giuste
  2. coinvolgi emotivamente le persone che si sentiranno più coinvolte dai tuoi contenuti e dalla tua persona ed avranno, in futuro, più piacere ad interagire con te

Consiglio 3: proponi cose esclusive a tuoi follower

Ricorda che noi tutti vogliamo sentirci speciali, unici e riconosciuti. Per questo è sicuramente una buona idea far sentire speciali i tuoi follower con delle iniziative esclusive tutte per loro. Se hai un’attività commerciale, ad esempio, puoi creare dei coupon di sconto esclusivi per i tuoi fan. Ricorda sempre di usare in aggiunta le leve dell’urgenza e della scarsità.

Dai un’occhiata a quest’articolo: Neuromarketing e Vendite.

Consiglio 4: informazioni esclusive

Sulla stessa riga del consiglio n.3, ti suggerisco di creare luoghi dove fornisci informazioni esclusive ai tuoi follower. Possono essere del tutto gratuite o a pagamento, all’inizio è meglio se scegli soluzioni gratuite. Di solito vengono chiamate membership. Ad esempio, per follower di 667.Agency abbiamo creato la membership gratuita Marketing Insights! dove è possibile trovare ebook gratuiti, video, audio e molto altro. Soluzioni di questo tipo sono importanti per diverse ragioni, ad esempio:

  1. crei il senso di appartenenza
  2. selezioni un pubblico fortemente interessato ai tuoi contenuti

Un sistema per creare membership è usare Patreon oppure aMember, se invece vuoi qualcosa di più strutturato e personalizzato, chiedimi pure una consulenza (contattami).

Consiglio n.5: segui i trend (quando possibile)

Qui devi stare attento a non cedere alla tentazione di agganciarti ad un trend forte che però è troppo lontano dal tuo core business poiché rischi due tipi di problemi:

  1. avvicini un pubblico non in target (con il quale non ci fai e non ci farai business)
  2. rischi di creare contenuti ridicoli e pericolosi per la tua reputazione

Ricordo di grossi tour operator che durante il terremoto in Abruzzo avevano creato contenuti in cui invitavano le persone a viaggiare in posti esotici per “non pensare ai danni”.

Altri, durante questa pandemia di Covid-19, propongono post assurdi e senza senso pur di racimolare qualche like in più.

Tu non farlo.

Quello che devi fare è capire se una notizia “fresca” o un trend possa essere in linea con il tuo business e quindi sfruttarlo per generare conversazioni e traffico verso il tuo sito/blog.

Uno strumento utilissimo per tenere sott’occhio i trend è proprio Google Trends, ecco ad esempio le tendenze di oggi:

Agganciarti ad un trend è utile perché è molto probabile che l’argomento susciti emozioni e quindi interazioni come i commenti. Ricorda di rispondere prontamente ai commenti quando arriveranno, per due motivi:

  1. condizioni favorevolmente l’algoritmo perché registrerà una interazione tra te e quella persona, a vantaggio di visualizzazioni future
  2. crea una relazione emotiva positiva con la persona alla quale hai dato una tua risposta

Consiglio n.6: programma un calendario dei post

Non finirò mai di dirlo: pianificare è meglio che… improvvisare. È logico, vero? Allora perché non lo fai? 🙂

Non ti servono costosi software con pagamenti mensili, ti basta un semplice foglio excel oppure addirittura un foglio di carta!

Altrimenti dai un’occhiata a questa soluzione progettata proprio da me e che uso PERSONALMENTE per i miei piani editoriali:

realizzare calendari editoriali in modo semplice
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La pianificazione settimanale o, meglio, mensile, è fondamentale perché ti dà una visione dell’alto di quelli che saranno i tuoi post e soprattutto di quelli che saranno gli argomenti. In altre parole, pianificando un intero mese, saprai perfettamente come saranno distribuiti i tuoi post, ad esempio:

Avendo un piano di distribuzione, eviti di concentrare in un breve periodo la stessa tipologia di post e distribuisci in modo uniforme ciò che davvero ti serve per coinvolgere e trattenere il tuo pubblico di riferimento.

Questo ci porta inevitabilmente al prossimo consiglio.

Consiglio n.7: programma i tuoi post

Personalmente distinguo due macro categorie di post:

  1. post del quotidiano
  2. post istituzionali

La prima categoria rappresenta tutti quei post che non possono essere programmati perché sono frutto di qualcosa nata sul momento: la foto di un festeggiamento in ufficio, qualcosa che vuoi raccontare che ti è appena accaduto e così via. Sono post importanti perché spesso raccontano l’anima emotiva di te o della tua azienda. Questi post non dovrebbero mai essere delegati a qualcuno all’esterno perché questa persona, per quanto professionale, non potrà mai trasmettere l’emotività del tuo quotidiano.

La seconda categoria sono i post che puoi tranquillamente pianificare e programmare, sono quelli a cui devi dedicare particolare attenzione e devono far parte di una precisa strategia di comunicazione. Questi post puoi anche farli gestire da un professionista o da un’agenzia esterna, magari dai un’occhiata a questo servizio: Gestione Fan Page

gestione social
GESTIONE SOCIAL (VAI!)

La maggior parte dei social prevede in modo nativo la possibilità di programmare la pubblicazione dei tuoi post. Altrimenti esistono diversi software che puoi usare per la programmazione della pubblicazione in contemporanea anche su più social.

Ti consiglio l’azienda tutta italiana Postpickr gestita dal bravo Maurizio Lotito:

postpickr di Maurizio Lotito
POSTPICKR per pianificare il tuo calendario editoriale

Consiglio n.8: scrivi post per i tuoi segmenti (se ne hai)

Questo apparentemente sembra un consiglio un po’ più complesso, in realtà è molto semplice da comprendere e mettere in atto. Se hai una audience vasta, non è detto parlare a tutti allo stesso modo sia la scelta migliore. Ad esempio potresti considerare di segmentare il tuo pubblico in giovani e meno giovani, oppure, se fossi un personal trainer, in obesi e grandi obesi, o in amatori e professionisti del bodybuilding.

Una volta che hai individuato i segmenti, crea una comunicazione specifica per ognuno di essi, pensando anche alle giuste parole poiché il gergo di un giovane potrebbe essere differente da quello di uno meno giovane e, allo stesso modo, le esigenze di una persona sovrappeso sono diverse da quelle di un grande obeso.

Consiglio n.9: devi generare traffico verso il tuo sito

I social hanno lo scopo principale di creare e solidificare le relazioni, non hanno lo scopo di vendere prodotti. Inoltre le persone che ti seguono sui social sono “proprietà” dei rispettivi social e tu non puoi farci nulla.

Questo è il motivo per il quale non devi dimenticare di ideare un numero di post che rientrino in un funnel di acquisizione contatti ovvero che dal social approdano sul tuo sito o blog e che da qui ti lascino una email.

Solo quando avrai una email e il consenso per contattare una persona, quest’ultima diventerà (virgolettato!) “di tua proprietà” e potrai usare quel nominativo in una strategia di vendita.

Devi avere un sito e/o un blog (meglio se entrambi) perché sono i luoghi dove puoi organizzare al meglio le informazioni per trasformare, nel tempo, i visitatori in clienti.

Su questo tema organizzo periodicamente dei webinar gratuiti, puoi prenotarti da questa pagina (vai in fondo): Formazione Marketing.

Portando persone sul tuo sito/blog hai due vantaggi:

  1. prendi possesso dei nominativi (lead generation, mailing list)
  2. puoi creare campagne di remarketing

Relativamente al punto n.2, devi sempre inserire in tutte le pagine del tuo sito i “pixel view” di Facebook, LinkedIn, Twitter, Google (se non hai idea di come organizzare il tuo sito per la Lead Generation, contattami). È molto importante perché questo ti permetterà di ottenere moltissime informazioni gratuite dalle diverse piattaforme e, quando lo riterrai opportuno, potrai creare efficaci campagne di remarketing.

Consiglio n.10: verifica, verifica e verifica

Ogni settimana (o secondo un tempo da te stabilito) verifica quali sono stati quei post che hanno funzionato meglio. Quando un post “funziona bene”?

Un post funziona bene quando realizza lo scopo per il quale è stato pubblicato.

Verifica i post che hanno avuto successo e cerca di identificarne i tratti comuni:

In questo modo affinerai sempre di più la tua intelligenza di pubblicazione post e otterrai, nel tempo, risultati sempre migliori.

Consiglio Bonus: scegli i social migliori per te!

Non commettere l’errore di voler essere presente su tutti i social e poi limitarti ad un mero copia&incolla di un contenuto ovunque. Peggio, non snaturare te stesso per compiacere il social come stanno facendo molti professionisti in campi diversi pur di prendere visualizzazioni su TikTok!

Scegli invece i social più idonei alla tua carriera e al tuo business, magari se sei un professionista scegli LinkedIn e Facebook. Se invece lavori nel campo dell’intrattenimento giovanile, potresti scegliere YouTube e TikTok.

I social devono essere per te un vantaggio competitivo e non uno sforzo per esserci dentro.

Metti in pratica questi 10 consigli e fammi sapere come andranno le cose. Se poi avessi altri consigli da aggiungere o riflessioni che arricchiscano questa discussione, fammelo sapere.

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